martedì 7 luglio 2015

BIG GEAR CHOPPERS

“TITANIUM”
Scheda tecnica: telaio sportivo, sospensioni Race-Tech, sistema di scarico Yoshimura, dischi a margherita con pinze freno monoblocco, pneumatico posteriore da 180 millimetri e carbonio a gogo…potreste pensare che si tratta della solita supersportiva ipercarenata da 300 km/h sul dritto con 200 cavalli nel motore e cose cosi.
Ed invece stiamo parlando di un’Harley-Davidson o meglio di quel che ne resta di una motocicletta made in Milwaukee. Il preparatore è un mostro sacro della customizzazione chopper americana: Big Bear Choppers. L’idea alla base di questa preparazione è quella di offrire un modello non stock partendo dal meglio della componentistica aftermarket per costruire una motocicletta al contempo turistica ma sportiva secondo la migliore tradizione americana. Quindi come da prassi il propulsore è un EVO twin cam a carburatore della S&S da 111 pollici (circa 2800 centimetri cubici) leggero ed affidabile e con tanta potenza (116 cavalli e 166 nanometri di coppia massima) e, cosa non meno importante, si può smontare e rimontare completamente anche nel proprio garage…in sintesi una garanzia. Cambio Baker a sei rapporti, scarichi Yoshimura e terminale BBC. Per il telaio si è partiti da un FXR di Erik Buell con il cannotto di sterzo inclinato di ben 29 gradi. In effetti i modelli touring dell’Harley-Davidson usano un telaio simile a questo ma con i dovuti compromessi in fatto di industrializzazione, costi e comfort di guida. In questo caso il telaio è stato rinforzato ed irrigidito in più punti (dal cannotto centrale al sottotelaio). Anche il resto della ciclistica ha ricevuto il medesimo trattamento; sospensioni Ohlins regolabili riviste da Race-Tech per l’uso su questa sport tourer, dischi freno a margherita con pinze monoblocco radiali a quattro pistoncini Hayes (sebbene nell’ultima versione sono stati sostituiti con i Brembo), cerchi in alluminio forgiato (19 davanti e 18 dietro) con pneumatici Avon 70/180 posteriore 70/100 anteriore. Condite il tutto con una carenatura estesa ma non invadente, sovrastrutture in fibra di carbonio ed alcuni particolari ripresi dalle Harley-Davidson di serie per non perdere il family felling (come ad esempio il faro posteriore) ed il gioco è fatto…o forse no? Diciamo che c’e’ qualcosa che ha subito attirato la nostra attenzione ed è poco dietro il cupolino proprio sotto il naso. Si tratta del manubrio rialzato (abbondantemente) e della strumentazione con doppio quadrante tondo che riporta alla mente il Frisco style che piace tanto a noi. Ciò detto la moto, secondo Kevin (il costruttore), è stabile almeno fino ai 240 km/h, in sesta trotterella sui 3.100 giri al minuto e grazie alle sospensioni tarate specificamente per questo modello mantiene anche un’agilità incredibile. Sono previsti tre allestimenti: priva di carenatura (None), dotata di un piccolo cupolino (Sport) o con la carenatura completa (Touring). Personalmente troviamo che sia una validissima alternativa alle touring stock (sebbene il modello base costi poco meno di 40.000 dollari) con una forte personalità e con uno stile inconfondibile. Due appunti: a qualcuno di noi ha immediatamente ricordato l’XLCR che guidava Michael Douglas nel film “Black rain”. E inoltre se voleste prenderla, coloratela di qualunque colore…basta che sia nera. 












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